Per la prima fascia di età (10–15 mesi), l’educatore dovrà seguire le orme dei modelli di apprendimento dei bambini; ed è proprio la necessità di questi modi di apprendere che giustifica la fase di osservazione. I sistemi cognitivi non sono innati, ma costruiti attivamente con l’interazione con l’ambiente.

Per la seconda fascia di età (16–24 mesi), le aree di esperienza dalle quali attingere sono quelli della corporeità, della comunicazione, della logica.

In sintesi si programma l'alfabetizzazione cognitiva, relazionale ed affettiva del bambino, tenendo conto di una duplice motivazione:

• la prima riferita al bambino e tesa a valorizzare la scoperta di se e degli oggetti che lo circondano
• la seconda individua la necessità di interventi educativi capaci di delineare una effettiva continuità con la scuola materna.

Per la sezione prematerna (24-36 mesi) è stato apportato un programma che tenga conto di tre obiettivi:

• maturazione dell’identità personale (per favorire una vita di relazione piu’ aperta, la fiducia nelle proprie capacità ed il rispetto della comunità)
• conquista dell’autonomia (capacità di orientarsi in maniera personale, rispetto delle cose e dell'ambiente)
• sviluppo delle competenze (consolidando le capacità sensoriali, percettive, sociali e linguistiche permette di valorizzare l'intuizione e l'immaginazione per il gusto estetico).

Per le sezioni materne la scuola si rifà al piano dell'offerta formativa nazionale aggiungendo un progetto che varia di anno in anno a seconda delle esigenze e degli stimoli che le insegnanti vogliono dare ai bambini.